Innamorarsi
Nell'Arte e nella Spiritualità
Innamorarsi. Potrebbe essere il titolo di un film. In altre parole, potrebbe trattarsi di un’esperienza cinematografica vissuta con particolare intensità e trasporto. Innamorarsi significa innanzitutto apertura, ascolto e irrinunciabile bisogno di essere parte di un viaggio nella luce avvolgente di un sogno/desiderio divenuto realtà in cui le emozioni ci coinvolgono totalmente.
Innamorarsi, ineffabile parola o meglio ancora, espressione di un sentimento che vuole tutto per sé, anima e corpo e difficile sarebbe rinunciare a tutto ciò che potrebbe accadere nel tempo. La vita stessa è mistero. L’innamoramento potrebbe portare al desiderio di consolidare il rapporto dopo qualche tempo ed evolvere in amore, in qualcosa di più maturo.
Altro tipo di innamoramento lo si può sperimentare con l’abbandono in Dio. L’esperienza extracorporea avvolge nella luce lo spirito che anela alla salvezza nella gioia dell’amore di Dio; da questa esperienza personale, ne porto testimonianza qui in terra, meravigliosa dimensione che permette alla luce la sua epifania.
Innamorarsi dell’amore di Dio definisce chiaramente il viatico di salvezza e sicuro rifugio dell’anima che cerca il suo Creatore dentro le fragilità umane. E nell’imperfetto e faticoso procedere verso l’alto, ci sono sentieri ariosi e promettenti pace e luce. Sono le vie indicate dal loro creatore d’amore a portarci fino a Lui, attraverso molteplici esperienze e più ancora, percorrendo le vie dell’arte e della creatività.
L’arte e la creatività si pongono al centro di un profondo discernimento spirituale e possibilità altra di lode a Dio. Si fanno strumento e linguaggio più ardito e diretto di intercessione e dialogo con l’Altissimo permeando e stimolando processi evolutivi tali da rendere possibile, l’impossibile.
Le arti umane rappresentano il linguaggio attraverso il quale lo spirito agisce abbracciando i sentimenti e i moti dell’anima. Quando l’arte ci parla, nelle opere degli artisti contagiati da uno speciale fulgore di luce, è incendio totale e l’effetto non è solo relegato ad una sorta di magia o stregoneria, ma qualcosa di più sublime e di più puro. Le opere dell’ingegno umano, sollecitano in sentimenti vivi ed esplosivi le emozioni ogni qualvolta contemplino le profondità della narrazione nei colori e nelle forme perché parlano di Dio.
Un’esperienza di studio particolarmente interessante e che mi procurò tante emozioni, la vissi nei laboratori dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, quando affrontai il Corso di Design. Per docente, un architetto artista. Lo scopo del Corso era incentrato sulla progettazione artistica, in generale. Il silenzio tra noi discenti era d’obbligo durante la lezione proprio per il fatto che, la concentrazione, richiede impegno e dedizione. Dovevamo riprogettare l’aula d’Accademia in una specie di luogo della preghiera e del silenzio; solo il suono di una campana tibetana ci faceva compagnia. È un metodo che aiuta la mente ed il corpo nello sviluppo delle peculiarità tipiche dell’artista.
Kandinskij infatti, sosteneva l’arte similmente all’attività di preghiera, dono prezioso e realizzabile unicamente attraverso l’immersione nel sacro, nel Tempio sacro dello spirito. Se non ci fosse amore per l’arte, non potrebbe esistere l’arte stessa. Non è possibile definire innamoramento un sentimento di sola “tiepida” passione. Al contrario, l’innamoramento si caratterizza nella mente e nel corpo come fosse una vera bomba di emozioni. O c’è o non c’è.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, la passione e l’incendio interiore sono le sole caratteristiche che permettono di trasporre l’anima in quello che fai, a prescindere dall’arte. Per cui, l’arte vera è nel sentimento d’amore che trasponi nell’opera realizzata, sia pittorica, sia letteraria. L’arte di amare è la sola ragione e significato nel vivere di tutti i giorni perché riassume, tout court, l’essenza del donare attraverso ogni gesto umano nella condivisione delle responsabilità verso l’ambiente, verso sé stessi e gli altri.
Il concetto di bellezza potrebbe assumere un valore di per sé relativo proprio perché ognuno di noi lo interpreta come crede. Ci si può innamorare di qualcosa che, sostanzialmente, tenderebbe al brutto piuttosto che al bello? Certo che sì.
Ci si innamora solitamente di ciò che è diverso da noi e che ci fa star bene. Similmente le opere d’arte, in virtù del loro aspetto estetico e significativo, possono piacere o non piacere. Ma ciò che ci importa è appunto il significato di una tal opera, qualunque sia il linguaggio utilizzato dall’artista, quel che ha voluto comunicarci in quell’opera. Qualsiasi sia l’esperienza umana incentrata nelle arti, offre comunque un’occasione di crescita e di arricchimento in conoscenza.
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